Evitate Cryptsy come la peste

Dopo un po’ di tempo sono ritornato su Cryptsy per vedere che cos’era successo. I vertcoin che avevo minato all’inizio, che valevano 20 centesimi, erano saliti fino a 60 euro e che non avevo venduto “tanto secondo me salgono”, adesso valgono 2 euro, peccato.
Vabbé, comunque li avevo minati in una giornata, quindi non ci ho rimesso.
Il problema principale è che quando sono andato a prelevare… mancavano diversi bitcoin all’appello. Mi sembrava di avere una ventina di euro, ma andando a prelevare ce ne sono solo 2! Com’è possibile?!?
Vado a vedere tra i prelievi e ce n’è uno in data 20 aprile, verso l’indirizzo b928d5c7a81a40713407d40a8bf1e92ded1a59d1. (indirizzo non esistente)
Possibile??? Non mi è arrivata alcuna mail di prelievo!!
Contatto l’assistenza e mi viene detto:

your coins have been moved to a cold storage wallet for better security

(I tuoi bitcoins sono stati spostati in un portafoglio secondario per sicurezza)

Per sicurezza???? Senza avvisare?? Questo è un furto! Se, con la scusa della sicurezza, si appropriano di 20 euro, per migliaia di utenti sono un bel gruzzoletto!!!

Ora bisogna vedere se i bitcoin mi saranno accreditati nuovamente (ho fatto richiesta al supporto qualche ora fa, ma ancora nulla…) oppure se rimarranno nel loro portafoglio “di sicurezza”

Come fare soldi con il trading automatico?

Marco mi ha scritto una mail chiedendomi se è veramente possibile guadagnare qualcosa con il trading automatico o con le opzioni binarie.
Questa la mia risposta:
Ciao.
Lascia stare le opzioni binarie: è praticamente gioco d’azzardo, in quanto è “vinci oppure perdi tutto”, una specie di lancio della moneta. A breve periodo un robot riesce a funzionare per bene, alla fine gli basta seguire il trend, e se sbaglia “raddoppiare”. Il problema è che è impossibile essere sicuri se tra 30 minuti il valore è aumentato o diminuito, quindi alla fine perderesti tutto.
Quelli che dicono che con le opzioni binarie si fanno un sacco di soldi, son quelli che si prendono una commissione sulle tue vincite, ehm, perdite.
Megadroid e simili non possono funzionare nel breve periodo, per esempio quasi tutti hanno bruciato il conto dopo quella faccenda del franco svizzero.
Riguardo le guide, è come per i cercatori di funghi: nessuno ti dirà mai dove si trovano quelli più buoni; nessuno si sbatte a fare guide e corsi se non ha un ritorno economico maggiore o comparabile rispetto a quello che effettuerebbe (es: le pubblicità delle opzioni binarie dove spiegano la segretissima tecnica del compra quando scende e vendi quando sale)
Una flebile speranza dal “social trading” – chi invia il segnale di trading si prende una % sui trade, quindi ha molto interesse per far sì che la cosa continui a lungo. eToro è troppo “giocattolo”, chi invia i segnali lo fa manualmente (almeno: l’ultima volta che l’ho visto io). ZuluTrade permette una connessione via MetaTrader, permettendo segnali automatizzati o semi-automatici, o anche manuali con un interfaccia più professionale. Tra i millemila segnali che ci sono, ce n’è qualcuno di valido. Il problema principale è che il sistema
premia i segnali “ricchi domattina” con decine di azioni fotocopia che
rischiano di bruciare il giorno che accade qualcosa di imprevedibile. (E l’imprevedibile almeno un paio di volte l’anno accade sempre)

Outsourcing? State attenti!

IMG_20141111_083209A lavoro, qualche mese fa mi era venuta un’idea semplice da vendere ai miei clienti. Nulla di complicato, solo un semplice strumento di plastica per impacchettare i regali in modo più carino. Con gli strumenti che ho a disposizione in Italia potevo realizzarla, ma non a un prezzo tale da poter essere venduta con facilità.
Quindi sono andato su Alibaba e l’ho fatta fare ad hoc ad una ditta cinese.
Mi è arrivata la merce, esattamente come mi aspettavo, sono rimasto soddisfatto.
Prevedevo di lanciare il prodotto tra poche settimane, in tempo per Natale, quando stamani mi arriva una mail dal fornitore cinese.
La mail è indirizzata a tutti i clienti (ovviamente messi tutti in chiaro, la privacy non esiste per loro) e dice “novità 2014”: vendono il mio prodotto come se fosse una loro idea!!!!!!!!!!
Senza contare che io ho fatto un ordine “di prova” molto piccolo, quindi il prezzo unitario che ho pagato io era molto più alto di quello che pagano i clienti attuali, perchè sono stato io che ho pagato gli impianti e gli stampi!!!!!
Quindi, adesso ho decine di concorrenti sul che possono lanciare la mia idea sul mercato prima ancora che io l’abbia lanciata per bene, come volevo!
Potete immaginarvi come sono incazzato in questo momento…

Purse.io – È già arrivato!!!

(Continua dalla parte 2)

Pioveva, quindi la scatola si è bagnata

Poche ore dopo aver abbassato lo sconto dal 30% al 15%, qualcuno mi ha ordinato il libro che volevo, e stasera il pacchetto è già arrivato!

Grazie ad Amazon ho avuto il 15% di sconto e grazie a Purse.io ho avuto un ulteriore sconto del 15% in meno pagando in bitcoin!

Non mi aspettavo che arrivasse così in poco tempo! Probabilmente chi me l’ha comprato aveva Amazon Prime e ha scelto la spedizione in un giorno.

Ho pagato 0.251 bitcoin (66 euro) un libro con prezzo di copertina di 90 euro – double win!

L’unica cosa è che bisogna stare attenti: una volta che si clicca su “spedizione ricevuta”, i bitcoin passano di mano, quindi bisogna essere sicuri che si abbia effettivamente ricevuto il nostro oggetto!

L’esperimento purse.io

Per un regalo voglio comprare un libro di anatomia da Amazon. L’occasione perfetta per provare purse.io!
Purse è un servizio che permette di comprare bitcoin con la carta di credito… acquistando regali su Amazon!
Esempio: Marco ha 1 bitcoin, Andrea vuole comprarlo con la carta di credito. Il sistema abbina compratori con i venditori, Andrea compra un regalo a Marco e quando viene consegnato, i bitcoin sono rilasciati.
È possibile poi inserire uno sconto sulla merce. Per ora ne ho scelto uno del 30%, magari domani, se nessuno me l’ha comprato, lo diminuisco.
purse-1Funzionerà? Vedremo nei prossimi giorni!

Qualche broker ha venduto i miei dati!

Oggi ho ricevuto una telefonata al mio numero di ufficio da parte del +35924812890 (Bulgaria), dove un operatore dall’inglese stentatissimo e quasi incomprensibile mi voleva far aprire un nuovo conto di trading.
La cosa che mi ha fatto rizzare i capelli è: come diavolo sapeva il mio numero di ufficio??? Sono estremamente cauto a fornire i miei numeri e a mischiare cose personali con cose lavorative, chi gliel’ha fornito?
Di solito addirittura quando mi registro a servizi non vitali scrivo un numero inesistente, di cui però tengo nota nel password manager, così nella remotissima eventualità in cui serva effettivamente, mi basta dire che ho cambiato compagnia telefonica e mi hanno dato un numero diverso.
Ho chiesto chi ha fornito i miei dati, mi è stato detto “ho lasciato un biglietto da visita ad un evento di trading” – assolutamente impossibile!!! Ho insistito ma mi ha riagganciato in faccia, richiamando il numero mi dice che è inesistente…
Probabilmente qualche dipendente disonesto ha avuto accesso ai miei dati…
Mi vengono i brividi a pensare con che leggerezza ho mandato le scansioni dei miei documenti ai vari broker…

Che succede se si invia un pagamento Bitcoin senza commissioni?

Quando si invia un pagamento Bitcoin, il portafoglio in automatico aggiunge delle commissioni che vanno a compensare il lavoro matematico necessario per l’elaborazione.
Molti portafogli permettono comunque di inviare un pagamento senza commissioni: che succede se lo facciamo?
Alcuni “minatori” elaborano la transazione ugualmente, altri invece la ignorano: senza commissioni o con commissioni molto basse, il tempo necessario aumenta considerevolmente, e potrebbe anche non essere mai avvenire.Ho fatto una prova, e ho trasferito 0.1 bitcoin su un “paper wallet“.
Questi 0.1 bitcoin erano provenienti da decine di transazioni (molte erano microtransazioni che avevo generato su FreeBitco.in), quindi la transazione era molto grande: la commissione suggerita era di 0.005 bitcoin, 50 centesimi di dollaro. Troppo, ho pensato, considerando tutta la fatica che ho fatto per realizzarli.
Ho ignorato l’avvertimento e li ho trasferiti ugualmente.
All’inizio mi sono preoccupato seriamente: dopo due ore ancora la transazione era ancora in limbo. Andando a vedere i dettagli della transazione su blockchain.info, la posizione nella coda continuava ad aumentare. Prima ero al 600esimo posto, poi al 1800esimo, e così via. Ovvio, perché, giustamente, i “minatori” danno più priorità alle transazioni che pagano di più.
Dopo 461 minuti però, i bitcoin sono arrivati nel mio “paper wallet”, sani e salvi.La conclusione è: senza commissioni, i bitcoin arrivano ugualmente, ma con molto ritardo.

Come gira MT4 su Linux?

Nello scorso post avevo proposto il mio esperimento: e se MT4 su Linux girasse meglio?

Per eseguire i programmi Windows dentro Linux ho installato Crossover Office: è a pagamento, ma è MOLTO più facile da configurare rispetto a Wine o a PlayOnLinux.
Ho spostato metà terminali su Linux e metà li ho lasciati su Windows (è il processo kvm in cima alla lista) – l’utilizzo di processore è praticamente identico. Varia però la gestione del processore multi-core che, secondo me, è decisamente più efficiente su Linux rispetto a Windows. Infatti, dal comando top (mostrato in immagine), se si preme f e poi j si può vedere su quale core stanno girando i terminali: il “blocco” Windows gira sempre sul solito, mentre gli altri variano continuamente.
Il risultato è che collegandosi in orario di punta col desktop remoto, il server è decisamente più scattante rispetto a prima.
Sarà un effetto placebo, ma secondo me funziona parecchio bene.
Per ora mi funzionano tutti gli EA eccetto:
  • Ray Scalper (non riesce ad aprire la dll di autenticazione antipirateria)
  • NMi Scalper (la protezione antipirateria dice che la licenza è scaduta)
  • NumberOne (si può installare solo su tre computer differenti, non spreco un tentativo solo per fare un esperimento)

Ma in fondo me l’aspettavo: le protezioni antipirateria sono molto offuscate e usano metodi e interfacce non documentate: è difficile che funzionino correttamente sotto un interprete.