Forexperimenti

Esperimenti vari con il forex e altro
it en

Nuova piattaforma!

2023-02-14 Tempo di lettura 4 minuti Magnetic_dud

Sono mesi che stavo dietro a un restyling del sito e finalmente oggi l’ho pubblicato!

Questa quindi è la versione… 3.0? Penso di si.

Che cosa aveva di sbagliato il vecchio sito? Nulla di che… solo che WordPress mi irritava!

WordPress è comodo come piattaforma per blog: una volta installato basta fare login per aggiungere nuovi post, non bisogna essere un tecnico informatico per scrivere nuovi contenuti. Purtroppo, devo dire che negli ultimi tempi ho notato un aumento preoccupante del traffico verso il mio sito proveniente da indirizzi IP russi, che rappresentano circa il 75% del traffico totale. Quanti di questi sono accessi legittimi? Se ce ne fosse solo uno sarei sorpreso! E stanno lì a martellare il mio server con migliaia di tentativi di login, commenti pornografici, ecc…

Quindi, a ogni nuova email di WordFence (un firewall per WordPress, installazione obbligatoria) che mi notificava un tentato bruteforce bloccato, una SQL injection bloccata, mi ha messo sempre più la voglia di passare a Hugo.

Per chi non lo sapesse, Hugo è un generatore di siti web statico open source. A differenza di WordPress, che utilizza un database per archiviare e recuperare i dati, Hugo genera pagine web statiche direttamente dal codice sorgente. Ciò significa che non c’è bisogno di preoccuparsi della sicurezza dei dati in un database, il che rende Hugo invulnerabile agli attacchi hacker: non c’è nessun login o exploit da prevenire, sono pagine statiche, come se si fosse di nuovo nel 1996!

Oltre alla maggiore sicurezza, essendo una pagina statica è molto molto più veloce nel caricamento, perché non c’è niente da calcolare, nessun database da interrogare, ecc…

In teoria c’è un’ampia gamma di temi e modelli per creare un sito web bello e professionale… ma forse questi temi sono anche troppi! Sceglierne uno è un’impresa! Sembrano tutti belli a prima vista, bisogna proprio provarli per vedere se fanno al caso nostro o no, se si possono personalizzare come si desidera. Sono rimasto bloccato quattro mesi in questa fase.

Una volta scelto un tema che pare faccia al mio caso, ho provato quindi a migrare i vecchi post che avevo ancora su Blogger: prima si esporta in XML, poi si converte in markdown usando uno dei troppi metodi disponibili. Ho scelto Python - che però non ha ALCUNA DOCUMENTAZIONE DI UTILIZZO, ed è stato pure rimosso dal Bitbucket dell’autore, così non si può nemmeno andare a chiedere info… meno male che il bello dell’open source è che si può vedere il codice manualmente ed essendo non troppe righe si riesce a capire qualcosa…

Il comando per utilizzarlo è

python ./blogger_to_hugo.py forexperimenti.xml forexperimenti/

Finito? No! Non era specificato, ma è necessario installare Pandoc - nel mio caso ho preso pandoc.exe contenuto nello zip pandoc-xxx-windows-x86_64.zip. E mi ha generato automaticamente i file markdown per ogni singolo post.

Ora comincia la vera impresa: capire per bene come funziona il tutto, per avere un po’ di confidenza.

Il mio sito è multilingua, ogni post è in inglese e in italiano, tradotti a mano, non automaticamente, quindi è leggermente più complesso, va modificato il file di configurazione seguendo la documentazione ufficiale

Poi, per vedere i temi, per provarli va bene semplicemente scaricare i file, però quando è il momento di fare sul serio, è meglio inserirlo come submodulo di git (ho tradotto bene?) con:

git submodule add https://github.com/Lednerb/bilberry-hugo-theme themes/bilberry

Ho notato poi che il programma di importazione ha fatto un lavoro imperfetto: non ha importato tutti i contenuti, interrompendosi a metà 2012, con i file non ben elaborati… ogni singolo post deve essere rivisto a mano e in questi dieci anni ho postato centinaia e centinaia di post…

Infine, il tool ha scaricato male tutte le immagini dei post…

Sono stato una giornata intera a cercare di capire come fare a gestire le immagini, ho provato anche utility come FrontMatter ma non ho capito bene come usarlo… finché poi non ho chiesto a ChatGPT. L’AI me l’ha spiegato in due righe molto concise:

  1. le immagini si mettono in /static, e volendo le poi organizzare per annate, o come ti sta comodo. Per esempio /static/images/2022/prova.jpg
  2. quando vuoi inserire un’immagine, scrivere: ![Testo alternativo all'immagine, come descrizione per chi non la può visualizzare](/images/2022/prova.jpg)

Poi si spende un’altra oretta guardando le istruzioni del tema su come impostare per bene il file config.toml e voilà, il blog è servito!

Che fatica! Però il risultato è molto scattante, mi piace molto.

Adesso c’è da perdere qualche altra settimana per vedere come aggiungere i commenti ai post…